Sono un life coach e un formatore: ti aiuto a prendere la direzione migliore, rispettando la molteplicità che ti contraddistingue.
La paura, che è una delle emozioni fondamentali, prevede che ci sia un rapporto di causa-effetto, una minaccia immediata, ben chiara alla parte razionale, quindi si tratta di un’emozione salvifica perché, davanti a un pericolo tangibile, ci permette di attivare le risposte idonee a salvaguardarci.
Contrasto e conflitto sono due concetti che spesso vengono assimilati allo stesso significato, ma esistono delle differenze.
Il contrasto è una dimensione che ognuno di noi incontra ogni giorno, sotto forma di piccoli o grandi confronti con persone che hanno idee o visioni differenti dalle nostre.
Molti psicologi definiscono il ricatto come un veleno della comunicazione, inserendolo in un vero e proprio menu composto da altre velenose modalità, come la recriminazione, la predica, il biasimo, il “te l’avevo detto” e altre perle simili che, anziché farci raggiungere l’obiettivo di comunicazione, di solito ci portano a fallire e ad alimentare un’escalation simmetrica in cui l’incomprensione, il livore e spesso la rabbia, la fanno da padroni.
Mi capita spesso, nelle sessioni di coaching che tengo con i miei clienti, che alcuni di loro mi si presentino quasi del tutto esauriti per il peso quotidiano che si portano addosso, non solo in ambito lavorativo, ma anche in ambito famigliare e, dietro le quinte, ci sia la loro incapacità di dire NO, oppure la dannata predisposizione a non delegare ad altri alcune cose o, ancora, una chiara tendenza alla cosiddetta “Sindrome della Croce Rossa”.
C'è una ricerca sul boom di tradimenti che sta avvenendo in Italia negli ultimi anni, dalla quale si evince che siamo il Paese europeo con il più alto tasso di scappatelle.
Tra le varie soprese che ho trovato in questa ricerca, ci sono alcuni dati che proprio non mi aspettavo.
La paura del cambiamento è una delle paure più grandi dell’essere umano e lo sa bene qualsiasi operatore dell’aiuto emotivo, dallo psicoterapeuta al coach. Si tratta di una paura che lavora nel sottobosco, che spesso non è nemmeno cosciente e si trasforma in una vera e propria resistenza al cambiamento che ha molto a che vedere con l’omeostasi, uno dei concetti più importanti e centrali della biologia.
Un famoso scrittore spagnolo che si chiama Carlos Louis Zafòn ed è quasi mio coetaneo, con una semplicità tagliente disse: “Nel momento in cui ti soffermi a pensare se ami o no una persona, hai già la risposta”.
Il perfezionismo è uno stato mentale in cui si ha un’eccessiva preoccupazione per la perfezione e si tende a mettere tutte le cose in perfetta congruenza con le proprie aspettative e standard. Per questo, il perfezionista è generalmente qualcuno che è molto critico con se stesso e con gli altri e cerca sempre di fare le cose in modo perfetto, spesso sacrificando l'efficienza a favore della perfezione.
L’invidia è uno sei sette vizi capitali e, a differenza degli altri sei, non porta con sé alcuna sfumatura di piacere, anzi è profondamente umiliante, per chi la vive, soprattutto a causa di un confronto continuo tra l’altro che è un vincente, e un sé che è perdente.
Il bisogno intimo che ha l’egocentrico di essere sempre al centro della realtà non ha nulla a che fare con l’autostima, anzi, spesso è proprio sulla sua mancanza che si innesca.