Si tratta di un meccanismo di difesa inconscio utile a proteggerti da una sofferenza che ha superato il tuo limite di tolleranza. È una sorta di anestesia autoindotta per non sentire il dolore, ma porta con sé il grave effetto collaterale di non sentire nemmeno la gioia e le emozioni positive, portandoti a diventare una sorta di spettatore-automa delle cose che ti accadono nella giornata.