Queste differenze, che riguardano in particolare alcune zone dell’encefalo, danno vita a tipologie di risposte agli stimoli dell’ambiente diverse tra una femmina e un maschio, quindi, spessissimo sono causa di incomprensioni in una coppia eterosessuale, ma non è raro trovarle anche in coppie omosessuali, per motivi che non possiamo prendere in esame oggi.
La questione dell’approccio alla sessualità e, in particolare, ciò che gira prima e dopo l’orgasmo, secondo le moderne neuroscienze, non riguarda solamente le dimensioni differenti di alcune aree dell’encefalo ma, di conseguenza, anche l’ambiente ormonale con cui uomini e donne devono fare quotidianamente i conti sul piano dei loro comportamenti e degli impulsi emotivi che vivono.
Oggi, avvalendomi degli studi di una famosa ricercatrice statunitense, ti accompagnerò in un brevissimo viaggio per aiutarti a capire un punto fondamentale: certi comportamenti, certe risposte che diamo agli stimoli cui siamo sottoposti, non dipendono sempre da scelte deliberate agite su un piano cognitivo, ma tante volte dagli ormoni che ci pervadono, dalla loro quantità, che può essere equilibrata, carente o eccessiva, a seconda dei momenti, delle situazioni, dell’età, della salute del nostro organismo.
Verso la fine del video, per smorzare giocosamente la questione, vedremo perché la maggior parte dei maschi, dopo l’amplesso tende ad assopirsi, lasciando spesso la femmina con l’amaro in bocca, dal momento che, in quel momento, le si sottrare la relazione di cui ha fortemente bisogno.
Buona visione!