Secondo gli studi che continuo a portare avanti, macinando ogni mese saggi che spesso si dimostrano meravigliosi, uno dei più grandi problemi dell’uomo occidentale di oggi è la scarsa capacità di "regolazione emotiva", che dipende da una mancata "autoconsapevolezza", ovvero dalla capacità che ognuno di noi dovrebbe avere di conoscere ciò che prova, di dare un nome alle emozioni, per permettersi di viverle e di gestirle.
Purtroppo - e non lo dico io ma tutti gli autori che sto amando – quando non siamo in grado di riconoscere ciò che proviamo e di conseguenza non riusciamo a gestirlo, è piuttosto naturale averne paura e quindi mantenere le distanze da ciò che lo provoca.
In quest’ottica, l’evitamento di ciò che stiamo provando e delle situazioni specifiche che lo provocano, seppure ci dia una momentanea sensazione di scampato pericolo o addirittura di benessere, a lungo andare si dimostra logorante, poiché le stesse emozioni si ripresenteranno e i problemi che avevamo accantonato possono diventare urgenti.
Buona visione!