Martedì, 01 Settembre 2020 09:26

Il ruolo della vittima in certe relazioni In evidenza

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Il ruolo della vittima in certe relazioni

Mi capita sempre più spesso nelle sessioni di coaching che tengo con i miei clienti, maschi o femmine che siano, di trovarmi ad ascoltare una serie di angherie subite, reali o presunte, da parte del partner.

 

Sfoghi - che prontamente blocco sul nascere al massimo dopo cinque minuti - in cui la vittima da un lato descrive minuziosamente le mancanze del partner, dall'altro si trova a celebrare inconsapevolmente la propria capacità di sopportazione, in odore di santità.

Ho sentito di tutto, frasi che tornano più o meno così:

È da un mese che la/lo sento lontana/o...

È da mesi che non mi considera...

È da tempo che non mi desidera...

Sono mesi che non mi cerca sessualmente...

I copioni sono più o meno simili, ogni volta con dinamiche diverse, anche solo leggermente: nei racconti che ascolto è lampante che gli attori sono sempre una vittima e un carnefice. Cosa non viene valutato spesso da chi è nel ruolo di vittima? Lo vediamo insieme in questa puntata di Briciole di Comunicazione.

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Sergio Omassi

Sono un life coach e un formatore: ti aiuto a prendere la direzione migliore, rispettando la molteplicità che ti contraddistingue.


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