Il nostro cervello, quando un compito non viene portato a termine, crea uno stato mentale di tensione che ci impedisce di iniziarne un altro da zero. Questo teoria, ormai suffragata da più di uno studio, si chiama "effetto Zeigarnik", poiché a metterla in luce fu una psicologa Lituana di nome Bluma Zeigarnik, intorno al secondo dopoguerra.
Grazie allo psicologo Mihály Csíkszentmihályi, che in controtendenza si occupò di studiare la felicità e la creatività dell'essere umano, anziché i disagi emotivi e le patologie che lo affliggono, abbiamo accesso a una teoria molto interessante, che si chiama "teoria del Flow".