Probabilmente hai incontrato, o frequenti abitualmente, persone che, quando proponi un’idea, un parere, un suggerimento che magari ti è stato anche richiesto dal diretto interessato, riprendano la parola con la formula abituale “sì, però…”, per poi contraddire o opporre resistenza a quanto hai espresso.
Esistono in ambito lavorativo, in famiglia, tra le amicizie e, facendo il coach e il formatore ogni giorno, posso assicurarti che li trovo anche in aula e seduti al mio fianco nelle sessioni di coaching che tengo.
È normale vivere sensi di colpa quando ci si rende conto di aver ferito qualcuno, come è normale provare rancore verso chi ci ha ferito, ma a volte questi sentimenti si cronicizzano, accompagnandoci durante l’arco dei giorni, delle settimane e, nella peggiore delle ipotesi, per mesi o addirittura anni. È qui che le cose si complicano, danneggiando la nostra qualità della vita.